OCCHI NERI

Racconti di luoghi lontani,
visi sorridenti che raccontano nostalgia.
Culture e paesaggi difficili da visualizzare.

Pezzi mancanti,
ricordi troppo dolorosi taciuti,
la mia speranza che cose troppo brutte
non siano atterrate anche sopra di loro.

Rabbia da macinare in solitudine
per poter affrontare il mondo con un sorriso,
anche se sovrastato da occhi tristi.

Occhi neri,
spauriti,
intrisi di un dolore che vedi scemare
attraverso settimane di tranquillità,
di casa.

Dolore che non scompare ,
che lascia orme anche nelle risa
e nei canti di una terra lontana.

Speranza, tenacia nell’immaginare
e nel costruire un futuro migliore.

Abbiate in voi gli stessi sentimenti

Da yyyyyyyy : Caro Paolo,
BUONA PASQUA! Vorrei condividere con te uno dei doni di questa splendida Settimana Santa."Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione" (Lc 22,15): così iniziava la lettura della Domenica delle Palme.ARDENTEMENTE! Mentre ascoltavo la lettura e l'omelia, e nei giorni successivi, questa parola risuonava dentro di me... Che cosa avrà trovato il Signore di così amabile in quei Dodici, dei quali uno lo avrebbe tradito, un altro rinnegato, gli altri abbandonato... di così amabile da desiderare ARDENTEMENTE di mangiare quella Pasqua con loro? E che cosa trova oggi di così amabile in me, superbo, irascibile, invidioso, intemperante, pigro, incostante... da desiderare ARDENTEMENTE di mangiare questa Pasqua con me? Mi dicevo: ma di chi mai possiamo pensare che desideri ARDENTEMENTE di stare o di fare qualcosa con noi? Forse l'innamorato... ma agli inizi di una relazione, non certo "prima della sua passione"! ABISSO dell'amore di Dio!...poi ho pensato alla sera precedente, quando, a casa di Francesco, si parlava con entusiasmo delle nostre "missioni pasquali", cercando di convincere alcuni dei presenti ad unirsi a noi. E mi sono chiesto: che cosa troviamo di così amabile nei poveri, da desiderare ardentemente di festeggiare la Pasqua con loro? Lunedì ho vissuto il desiderio di partecipare alla missione, frustrato da una sopravvenuta cena di lavoro; e mentre cenavo coi Colleghi, pensavo a voi... Mercoledì ho finalmente partecipato alla missione, gustandone tutta la gioia, esuberante... Un volontario mi ha ringraziato abbracciandomi! Che cosa penserà chi ci ha visto in strada a cantare, e danzare, e pregare? E che cosa capirebbe se potesse vedere il nostro cuore? Ripensando a queste serate di grazia, penso che inizino a realizzarsi in noi le parole di Paolo:" Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù" (Fil 2,5). Mi sembra incredibile... qualcosa del cuore di Cristo cresce nei nostri cuori... fino al giorno in cui potremo dire con Paolo: "non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!" (Gal 2,20). Ringraziamo il Signore!
Un abbraccio! yyyyyyyyy

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il blog è una occasione per dialogare e conoscerci, per lasciare delle testimonianze su cosa facciamo e perchè lo facciamo....
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